Meno figli, più animali domestici. Pesa l’insicurezza economica, certo. Ma non riprodursi sta diventando una vera e propria scelta culturale. Senza contare che, anche se meno numerosi, sapremo produrre di più.
Mi rendo conto che l’accostamento è azzardato, ma lo faccio egualmente. Il 2020 in Italia è stato l’anno con la minima natalità di bambini e la massima adozione di cani e gatti. Anche gli spot televisivi hanno pubblicizzato più cibi per gli animali che pappe per i bambini.
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